Sussiste un contrasto giurisprudenziale in relazione alla qualificazione giuridica dell’utilizzo indebito di supporti magnetici clonati.
sino a 5.164 euro ed è commesso da chi -al fine di procurare a sé o ad altri un profitto o di arrecare advertisement altri un danno- abusivamente si procura, riproduce, diffonde, comunica o consegna codici, parole chiave o altri mezzi idonei all'accesso advertisement un sistema informatico o telematico, protetto da misure di sicurezza, o comunque fornisce indicazioni o istruzioni idonee al predetto scopo.
La prima normativa contro i cyber crimes è stata introdotta dalla legge 547 del 1993, recante modificazioni ed integrazioni alle norme del Codice penale e del Codice di procedura penale in tema di criminalità informatica.
Sarà in grado di identificare eventuali violazioni dei tuoi diritti durante le indagini e di presentare una difesa solida basata su argomentazioni legali e tecniche.
Cyber-pedopornografia: in questo caso il materiale pedopornografico, oggetto del reato sessuale indicato dall’art 600 quater, viene procurato utilizzando il Internet. Diffuso è anche il fenomeno del child grooming, ossia l’adescamento dei minore Avvocato Roma mediante chat on the web.
Nei reati informatici difficilmente ci si potrà servire di testimoni, pertanto la verifica dell’indirizzo IP, del luogo e dell’ora di commissione del fatto ricoprono un aspetto fondamentale.
Se attraverso le condotte previste dall’artwork 635 bis cp, oppure attraverso l’introduzione o la trasmissione di dati, informazioni o programmi, si distrugge, danneggia, rende, in tutto o in parte, inservibili sistemi informatici o telematici altrui o ne ostacola gravemente il funzionamento è prevista la reclusione da uno a cinque anni.
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Nel caso previsto dal primo comma il delitto è punibile a querela della persona offesa; negli altri casi invece si procede d’ufficio. (artwork 615 ter cp)
(Nel caso di specie vi era stata l’alterazione del funzionamento di un sistema informatico, finalizzata a procurarsi fraudolentemente la “percentuale” di danaro, pari al thirteen,5%, corrispondente al tributo da versarsi allo Stato per ciascuna giocata).
ha la medesima struttura ed i medesimi elementi costitutivi della truffa, dalla quale si differenzia solamente perché l’attività fraudolenta dell’agente investe non la persona, di cui difetta l’induzione in errore, bensì il sistema informatico di pertinenza di quest’ultima attraverso la sua manipolazione, onde, come la truffa, si consuma nel momento e nel luogo in cui l’agente consegue l’ingiusto profitto con correlativo danno patrimoniale altrui.”
Nel campo dei reati informatici, affrontiamo una vasta gamma di casi, tra cui frode informatica, accesso abusivo a sistemi informatici o telematici, detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici e telematici, diffusione di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico o telematico.
La norma richiama il reato di truffa previsto dall’art 640 cp. appear la truffa, la frode informatica richiede l’ingiusto profitto e l’altrui danno. Non è invece richiesta l’induzione in errore in quanto l’attività fraudolenta investe direttamente il sistema informatico della vittima.
Se gestisci un'azienda, è cruciale essere consapevole dei reati presupposto previsti dal D.Lgs 231/2001. Questo decreto legislativo italiano introduce responsabilità amministrative for each le persone giuridiche, le società e le associazioni, che possono essere ritenute responsabili for every determinati reati commessi dai loro rappresentanti.